Tipi di donazione

 

Esistono vari modi di donare il sangue che dipendono da molti fattori tra cui lo stato di salute del donatore e sono:

Donazione del sangue intero

Per "sangue intero" si intende il sangue prelevato, a scopo trasfusionale, da un donatore, utilizzando materiale sterile e sacche contenenti una soluzione anticoagulante.

Secondo il D.M. del 5 novembre 2015, il volume di sangue prelevato deve essere pari a 450ml ± 10% e deve essere raccolto per un tempo inferiore a 10 minuti. Se la sua durata  è superiore a 12 minuti la donazione non deve essere utilizzata per la preparazione di concentrati piastrinici, se superiore a 15 minuti il plasma ottenuto dalla donazione non deve essere utilizzato a scopo clinico e per la preparazione dei fattori della coagulazione. 

Esso può essere utilizzato per le trasfusioni o può fornire la materia di base per la preparazione degli emocomponenti: globuli rossi, piastrine plasma.

Donazione in aferesi

La donazione in Aferesi si effettua tramite apparecchiature che prelevano il sangue dal donatore, che viene restituito al donatore tramite lo stesso accesso venoso, dopo che ne sono stati separati i componenti ematici desiderati.

Tale tipo di donazione è indicata soprattutto per i soggetti che per motivi di salute personale non possono donare il sangue intero. Attraverso questo procedimento si ottiene il miglior prodotto possibile in rapporto alle caratteristiche del donatore tutelandone al massimo la salute.

In aferesi si possono donare i seguenti emocomponenti:

Donazione multipla di emocomponenti

Grazie all’impiego di separatori cellulari è possibile effettuare anche donazioni multiple di emocomponenti, come ad esempio:

La donazione di plasma in aferesi ha una durata media di 45 minuti e il volume prelevato, per disposizione di legge, deve essere compreso tra un minimo di 600 ml e un massimo di 700 ml al netto dell’anticoagulante. Tra due donazioni di plasma, e tra una di plasma e una di sangue intero, l’intervallo minimo è di 14 giorni.

L’elenco completo dei volumi minimi e massimi per ciascuna tipologia di donazione è contenuto nell’allegato V parte A del Decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015 recante “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.

Autotrasfusione

Questo tipo di trasfusione si utilizza quando una persona deve subire un intervento chirurgico nel quale potrebbe avere bisogno di trasfusione di sangue.

Con l'autotrasfusione si utilizza il suo stesso sangue che viene raccolto alcuni giorni prima dell'intervento, in fasi successive, fino a raggiungere la quantità prevedibilmente necessaria, in modo da consentirne l'eventuale utilizzo durante l'intervento operatorio o nel post-intervento. 

I principali vantaggi dell'autotrasfusione sono:

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